L’intervista di Domenico Arcuri ai microfoni di Mezz’ora in più: “Adesso è il tempo della responsabilità”.
ROMA – Il commissario Arcuri in un’intervista a Mezz’ora in più ribadisce l’invito alla responsabilità in questa fase di riaperture: “L’emergenza finirà solo quando verrà scoperto il vaccino – ha puntualizzato il dirigente italiano – noi non possiamo dimenticare quanto successo nei mesi scorsi e quindi rispettare le regole. Le polemiche vanno messe in un cassetto con le critiche che molto spesso erano lontane dalla realtà. Se saremo responsabili potrà esserci un ritorno ma più contenuto ed io ho fiducia negli italiani“.
Arcuri ripercorre i primi mesi di questa emergenza
Il commissario straordinario ha ripercorso anche i mesi di questa emergenza: “Nelle prime notti eravamo disarmati – ha ricordato Arcuri – io dovevo decidere dove regalare la vita e dove rischiare la morte. Posso dire che questa esperienza non si deve ripetere più. In 80 giorni abbiamo fatto cose straordinarie. Tra queste l’aver distribuito oltre 380 milioni di mascherine. Prima dipendevano dalla Cina, oggi siamo quasi autonomi“.
“Nessun Paese – ha aggiunto Arcuri – era preparato alla pandemia. Io voglio ringraziare gli italiani che sono stati straordinari. Noi oggi abbiamo più del doppio di posti in terapia intensiva, un numero largamente sufficiente di Dpi. In media abbiamo fatto circa 40mila tamponi al giorno“.
Test e app Immuni
La fase più critica è superata ma il virus continua a girare in Italia. “Bisognerebbe cominciare a dare la caccia agli asintomatici – ha sottolineato Arcuri – con una strategia nazionale. I test molecolari sono l’unica vera componente per dire se c’è il contagio oppure no. Siamo meno impreparati rispetto a marzo ma dobbiamo accelerare“.
Passaggio anche sull’App Immuni: “E’ una componente molto utile. Ad oggi sono 2 milioni gli italiani che l’hanno scaricata e io consiglio a tutti i cittadini di farlo perché sarà capace di soddisfare le nostre emergenze“.
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